Il DECRETO COVID – approvato mercoledì 7 ottobre dal Consiglio dei Ministri ed in vigore da giovedì 8 ottobre 2020 – oltre a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e le disposizioni contenute nel DPCM del 7 settembre fino al 15 ottobre 2020introduce lobbligo di portare sempre con sé la mascherina e indossarla nei luoghi chiusi e all’aperto se in prossimità di altre persone non conviventi.

Sono esclusi da tale obbligo:
– i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
– i bambini di età inferiore ai sei anni;
– i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

Resta il divieto di assembramento.

Il decreto ribadisce il rispetto delle norme igieniche e l’obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre. Non cambiano le regole sulla quarantena.

Per le regole su distanze e mascherine nei luoghi di lavoro, continuano a valere i protocolli e linee-guida anti contagio già previsti: le vigenti regole di sicurezza dovranno essere applicate fino a scadenza dello stato d’emergenza – 31 gennaio 2021 – con raccomandazione tutte le aziende pubbliche e private di far lavorare i dipendenti in smart working.

Per quanto riguarda il numero di partecipanti ad eventi, sportivi e non, resta il tetto massimo di 200 persone al chiuso e mille all’aperto. Per cinema, teatri e concerti permane anche l’obbligo di garantire un metro di distanza tra gli spettatori e la misurazione della febbre all’ingresso.
Resta vietato il ballo e restano chiuse le discoteche.

Chi viola le norme anti contagio, incluso l’obbligo di indossare le mascherine rischia multe da 400 euro a 1000 euro.
Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.