Il Fondo imprese creative è un’agevolazione promossa dal Ministero dello Sviluppo economico insieme al Ministero della Cultura che finanzia progetti nel settore culturale e creativo. La gestione è stata affidata a Invitalia. L’incentivo è rivolto alle piccole e medie imprese creative già costituite o in via di costituzione. Per il Fondo sono stati stanziati 40 milioni di euro.

La presentazione delle domande prevede due fasi: dalle ore 10.00 del 20 giugno sarà possibile compilare la domanda nell’area riservata del sito di Invitalia, dalle 10.00 del 5 luglio prossimo si potrà inviare il modulo di richiesta per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, mentre per la richiesta dei voucher dal 22 settembre 2022.Vediamo nel dettaglio come presentare la domanda, a chi è rivolta l’agevolazione e le modalità di presentazione delle istanze. Il Fondo imprese creative è un’agevolazione promossa dal Ministero dello Sviluppo economico insieme al Ministero della Cultura che finanzia progetti nel settore culturale e creativo. La gestione è stata affidata a Invitalia. L’incentivo è rivolto alle piccole e medie imprese creative già costituite o in via di costituzione. Per il Fondo sono stati stanziati 40 milioni di euro.La presentazione delle domande prevede due fasi: dalle ore 10.00 del 20 giugno sarà possibile compilare la domanda nell’area riservata del sito di Invitalia, dalle 10.00 del 5 luglio prossimo si potrà inviare il modulo di richiesta per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, mentre per la richiesta dei voucher dal 22 settembre 2022. Vediamo nel dettaglio come presentare la domanda, a chi è rivolta l’agevolazione e le modalità di presentazione delle istanze.

Che cos’è. Il Fondo per le piccole e medie imprese creative è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico dall’articolo 1, comma 109 della legge 30 dicembre 2020, n.178 (Legge di bilancio 2021) ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022. L’incentivo ha come obiettivo quello di aiutare le imprese del settore creativo in via di costituzione o già avviate, finanziando progetti fino a 500mila euro da realizzare in 24 mesi. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato a tasso zero.

Il Fondo è stato promosso dal Ministero dello Sviluppo economico e da quello della Cultura. La dotazione finanziaria è di 40 milioni di euro e si potrà inoltrare domanda solo sul sito di Invitalia, che gestisce l’incentivo.

A chi è rivolto. L’incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese creative con sede in Italia, già costituite o in via di costituzione. Sarà infatti possibile anche per le persone fisiche presentare domanda, a patto che si impegnino a costituire una nuova impresa in seguito all’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Il Fondo è quindi rivolto a:

  • imprese creative;
  • imprese non creative, ma che partecipano a progetti con aziende creative;
  • persone fisiche che vogliono fondare un’impresa creativa, da costituire entro e non oltre 60 dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Il Fondo finanzia progetti fino a 500mila euro (comprese sia le spese di investimento che il capitale circolante) per la creazione e lo sviluppo di imprese creative, da realizzare in 24 mesi. L’agevolazione consiste in:

  • un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 40% della spesa;
  • un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa.

Le spese non coperte dovranno essere finanziate dall’impresa richiedente con risorse proprie. Per il biennio 2021-2022 sono stati stanziati circa 40milioni di euro divisi in due tipologie di intervento:

  • 28 milioni di euro per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, finalizzati alla promozione di:
  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative, con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo (“progetti integrati”);
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di start up innovative e PMI innovative;
  • 10 milioni di euro in favore di interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, attraverso Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative.

Sono stati inoltre stanziati 2 milioni di euro per la realizzazione da parte di Invitalia, soggetto gestore della misura, per attività di analisi. Le agevolazioni per le due tipologie sono concesse ai sensi dell’articolo 22 “Aiuti alle imprese in fase di avviamento” del Regolamento (UE) n.651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) e quindi i richiedenti devo soddisfare le condizione previste dall’articolo.

In particolare le imprese: non devono essere quotate, il loro profilo deve essere di micro e piccola impresa, devono essere iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni dalla data di presentazione della domanda, non devono aver rilevato l’attività di un’altra impresa, non devono aver ancora distribuito utili e non devo essere costituite a seguito di una fusione.