Al fine di far fronte all’emergenza idrica e di adottare misure per il contenimento del costo dell’energia e dei carburanti, il                              Legislatore ha adottato il Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115 (cosiddetto Decreto Aiuti bis) recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industrial Il datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti per contenere il costo di energia elettrica, acqua e gas naturale una somma fino a 600 euro.
Per il 2022 passa a 600 euro la soglia di non imponibilità dei fringe benefit aziendali.
La somma è esente da contribuzione ai fini previdenziali e assistenziali e da imposizione fiscale.
Il valore, ordinariamente stabilito in 258,23 euro, dei beni ceduti e servizi prestati dal datore di lavoro ai propri dipendenti viene aumentato a 600 euro. Si tratta di una misura valida per il solo periodo d’imposta 2022, salvo proroghe.
I fringe benefit possono essere riconosciuti a:
tutti i lavoratori;
categorie di lavoratori;
singoli lavoratori.
Pertanto, a differenza di quanto stabilito per il welfare aziendale, nell’ambito del quale i servizi devono essere riconosciuti a tutti i lavoratori ovvero a categorie omogenee di lavoratori, il datore di lavoro gode invece di piena discrezionalità in tal senso ben potendo erogare determinate somme o riconoscere determinati servizi ai sensi dell’articolo 51, comma 3 del TUIR anche ad un singolo lavoratore.
Per l’anno 2022, inoltre, al fine di contenere l’innalzamento dei costi del carburante, il Legislatore con Decreto Legge 21 marzo 2022, n. 21, cosiddetto Decreto Ucraina, ha introdotto la facoltà per i datori di lavoro di riconoscere al personale dipendente un buono carburante del valore massimo di 200 euro esente da imposizione fiscale.
Si tratta di un’ulteriore misura che esula dal regime dei fringe benefit. Pertanto, dalla lettura congiunta delle diverse normative, deriva che il datore può riconoscere i seguenti valori esenti da imposizione fiscale e contribuzione:
200 euro a titolo di buoni carburante (come da Decreto Ucraina);
600 euro a titolo di fringe benefit (beni e/o servizi compresi anche ulteriori buoni acquisto carburante).