Bonus carburante, le novità del 2024

Bonus carburante, le novità del 2024

La misura consiste in un voucher di 200 euro che i datori di lavoro possono erogare come “fringe benefit” per l’acquisto di benzina, diesel, GPL, metano e per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il bonus benzina, noto anche come bonus carburante, è un contributo messo in campo dal governo per i lavoratori del settore privato. L’articolo 2 del decreto legge 21/2022, convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022, n. 512 (c.d. decreto Ucraina bis), prevede un buono del valore massimo di 200 euro esente sia da contributi che da imposte. Sono compresi tra i beneficiari anche gli studi professionali. L’incentivo non viene concesso dal Governo direttamente ai cittadini, ma sarà il datore di lavoro ad erogare il voucher ai propri dipendenti sotto forma di “fringe benefit”. Per “datori di lavoro” si intendono le aziende private, gli studi professionali e gli enti del terzo settore che svolgono solo attività non commerciale. Sono infatti esclusi da questa categoria i titolari di partita IVA e gli enti pubblici.

La misura straordinaria è stata prorogata anche per il 2024 e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre.

Come richiederlo?

Per ottenere il buono benzina non sarà necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione, infatti, verrà assegnata in automatico dalle aziende private ai propri dipendenti per un massimo di 200 euro. I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di un reddito annuo lordo inferiore ai 35mila euro. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Ad oggi le amministrazioni pubbliche sono escluse dall’agevolazione.

Bonus benzina come benefit: i vantaggi

Se il dipendente sceglie questa opzione per usufruire del buono carburante, potrà avere dei vantaggi fiscali. Nel caso in cui il dipendente chieda l’erogazione dei premi di risultato in buoni benzina, il lavoratore avrà diritto all’esenzione da imposta sia per il paniere di beni e servizi offerti fino ad un valore di euro 258,23, sia per i predetti buoni benzina per un valore di euro 200.

In caso di superamento di ognuno dei predetti limiti, ciascun importo, per intero, sarà soggetto al prelievo sostitutivo previsto per i premi di risultato. I buoni non sono tassati in capo ai dipendenti e sono deducibili dal reddito d’impresa. Sono validi per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per le ricaricare auto elettriche. Al momento è attivo il bonus colonnine elettriche sia per le utenze domestiche che per imprese e professionisti.

Fino a quando si potrà richiedere?

La misura al momento è stata prorogata dal Dl Carburanti fino al 31 dicembre 2024. Le somme verranno corrisposte in busta paga e, come per i precedenti, non concorre alla formazione del reddito ed è completamente detassato, ma per l’anno in corso sarà soggetto agli oneri contributivi.

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