È stata raggiunta un’intesa tra Confcommercio e Confesercenti con Filcams, Fisascat e Uiltucs. Per oltre 3 milioni di lavoratori nel settore del terziario, della distribuzione (commercio) e dei servizi, quindi, sta per arrivare il rinnovo del contratto. L’intesa vale dal primo aprile 2023 al 31 marzo 2027.

L’intesa vale dal primo aprile 2023 al 31 marzo 2027. Prevede, a regime, un aumento di 240 euro per il quarto livello contrattuale. “Il risultato del rinnovo del Ccnl contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e ad assicurare a imprese e lavoratori condizioni di stabilità per il settore fino a marzo 2027”, ha detto la vice presidente confederale Donatella Prampolini, presidente della commissione sindacale di Confcommercio, nell’annunciare l’accordo sottoscritto da Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

L’aumento contrattuale verrà erogato su più tranches, disposte nelle seguenti modalità:

  • 70 euro a decorrere dal mese di aprile 2024;
  • 30 euro a decorrere dal mese di marzo 2025;
  • 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2025;
  • 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2026;
  • 40 euro a decorrere dal mese di febbraio 2027.

Inoltre, viene riconosciuto un importo a titolo di Una Tantum, pari a 350 euro, al IV livello e riparametrato sugli altri, da erogare in due momenti differenti:

  • 175 euro a luglio 2024;
  • 175 euro a luglio 2025.

Oltre alla parte economica, sono intervenute importanti modifiche al CCNL riguardanti l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione, la disciplina dei contratti a termine a seguito delle novità legislative intervenute con l‘introduzione di nuove causali, i contratti part-time, la bilateralità, ed altri temi.