A seguito delle numerose richieste di chiarimento pervenute dal territorio, si ritiene opportuno fare il punto della situazione sulla gestione dei diritti d’autore nei rapporti LEA/SIAE che, per quanto riguarda la musica d’ambiente e gli eventi con musica registrata, subirà una rilevante modifica di interesse per gli utilizzatori in quanto, a partire dal 1° luglio p.v., i compensi verranno riscossi direttamente anche dalla prima delle due società citate.

Nell’attuale panoramica della gestione dei diritti d’autore, SIAE non è più l’unica. Per quel che riguarda la musica d’ambiente, parte del repertorio musicale è oggi rappresentato da LEA (Liberi Editori e Autori). Secondo un contratto di mandato stipulato tra le due citate aziende, la SIAE, fino ad ora, ha incassato anche la quota di diritto d’autore dovuta a LEA, con riferimento a pubbliche esecuzioni con strumento meccanico e musica d’ambiente. Secondo quanto comunicato da SIAE, a partire dal 1° luglio 2022, la licenza SIAE non coprirà più l’eventuale utilizzo di opere appartenenti al catalogo amministrato da LEA.

Se diffondi musica d’ambiente, infine, per essere in regola non basta il pagamento dei diritti d’autore alla SIAE, ma è necessaria anche la licenza SCF per i “diritti connessi”, ossia quelli che spettano all’artista e al produttore discografico.